Sabato mattina, in compagnia di Francesco, decidiamo di provare la scalata di una delle vie storiche del Corno Piccolo (Gran Sasso), la Chiaraviglio – Berthelet. Questo itinerario, a tratti molto aereo ed esposto, si sviluppa per circa 500m lungo l’intera cresta sud del Corno Piccolo, offrendo panorami epici e molto vari tra loro.
Dalla sella dei due Corni, guardando sulla destra, è possibile avere una buona panoramica sul tratto iniziale della via che si snoda lungo gli affilati spuntoni delle Fiamme di Pietra e la famosa Punta dei Due. Continuando a seguire, per circa 20m, il sentiero che scende lungo il Vallone dei Ginepri si raggiungere, sulla destra, l’attacco della via, segnalato da un triangolo di vernice verde.
Per descrivere al meglio l’itinerario ho pensato di dividerlo in 3 parti:
Prima parte
Nella prima parte della via si sale un facile canale fino ad aggirare la parete verticale in alto, seguendo i segni di vernice, sulla sinistra. Da qui, si incontra il primo passaggio esposto che è possibile “tirare” con le mani, in Dulfer. Subito dopo segue un largo camino verticale di 30m circa, attrezzato con un chiodo al centro e catena in alto, si esce sulla destra con panorama incredibile sul Vallone delle Cornacchie e il rifugio Franchetti.
Seconda parte
Dal largo balconcino che taglia il versante est della cresta, si procede per facili passaggi, cercando i segnali di vernice sulla roccia fino a raggiungere un enorme masso appoggiato su due pilastri: la Finestra della Chiaraviglio. L’itinerario, a questo punto procede a zigzag tra il versante ovest/est della cresta su facili sali e scendi fino a raggiungere il pozzo in cui calarsi con una doppia da 10m circa.
Terza parte
Raggiunta la base del pozzo, ci si ritrova all’interno della roccia. Da qui si continua a seguire l’itinerario che devia sul versante ovest fino a raggiungere la parte più esposta dell’intera via: Cengia del Pendolo, un breve tratto (Dulfer 3° grado esposto) a picco sul sentiero per la Danesi. Lasciata alle nostre spalle la Cengia, l’itinerario si ricongiunge alla seconda scaletta della ferrata Danesi, oltrepassando in discesa, un piccolo camino di 5m circa.
Raggiunta la scala della ferrata è possibile procedere verso la cima del Corno Piccolo, oppure riscendere in basso per poi ricollegarsi alla base della via.