Nell’estate del 2014, ho condiviso, insieme al mio amico Roberto, una bella esperienza di libertà: il giro dell’Islanda in bicicletta.
L’idea è stata fin dall’inizio quella di condividere sul web la nostra avventura, pedalare per oltre 1700 chilometri, andando a sfidare in mountain bike uno dei territori più belli e incontaminati del pianeta.
L’Islanda, è una terra magica, governata dagli elfi e pervasa da energia artica, l’isola viene spesso definita come la terra del ghiaccio e del fuoco, abitata nel passato dai vikinghi, oggi ha circa 321.857 abitanti ed è il paese europeo meno popolato. Geologicamente parlando, l’Islanda è un’isola giovanissima, una delle terre di più recente formazione di tutto il pianeta. Oltre ai vulcani, l’Islanda è ricoperta per il 10% da ghiacciai, numerose sorgenti termali sparse in tutto il territorio, fumarole e moltissimi geyser. L’80% dell’energia elettrica Islandese deriva dallo sfruttamento delle fonti rinnovabili, il restante combustibili fossili. Inoltre gli islandesi hanno un vero e proprio culto per gli Elfi, Fate, Troll e altre creature appartenenti al mito e alla leggenda. Nel nostro itinerario, abbiamo compiuto un tour circolare dell’isola, attraverso scenari sempre diversi: paesaggi lunari, ambienti dagli aspetti naturalistici interessanti e inconsueti con grandiosi ghiacciai, crateri e geyser.
GIORNO 1 keflavik – Þorlákshöfn
La nostra avventura inizia all’aeroporto di Keflavik, da qui abbiamo percorso tutta la strada fino alla piccola cittadina di Grindavik, una visita alla vicina Blue Lagoon per un momento di relax nella grande piscina all’aperto con acqua geotermale e poi dritti fino alla nostra prima tappa: Þorlákshöfn.
GIORNO 2 Þorlákshöfn – Seljalandsfoss
Dal campeggio di Þorlákshöfn, abbiamo pedalato in direzione di Selfoss e seguendo la strada principale, abbiamo raggiunto, dopo circa 60km, il piccolo centro abitato di Hella. La città ha poco da offrire se non il fatto che si trova nelle vicinanze del vulcano Hekla e da qui partono le piste per escursioni verso il Landmannalaugar o Þórsmörk. Dopo una breve sosta ci siamo diretti alla nostra seconda tappa, la cascata di Seljalandsfoss. Questa meraviglia è rappresentata in molti calendari dedicati all’Islanda e copertine di libri sul Paese a causa del suo aspetto inconfondibile e della sua bellezza selvaggia.
GIORNO 3 Seljalandsfoss – skogafoss
Il giorno seguente il viaggio procede in direzione di Skogar per raggiungere l’incredibile cascata di Skogafoss. Questa cascata è originata dal fiume Skógaá, proveniente dal ghiacciaio Eyjafjallajökull. A destra del salto si inerpica una scalinata di circa 700 gradini che porta al culmine della cascata e a pochi passi dall’inizio del salto: vista mozzafiato. A est della cascata parte il sentiero Laugavegur, fino al passo Fimmverðuháls e poi oltre attraverso il Þórsmörk verso Landmannalaugar.
GIORNO 4 skogafoss – Skaftafell
Nel nostro quarto giorno in terra islandese, abbiamo attraversato il piccolo centro di Vik, poco lontano si trova la spiaggia di Reynishverfi, una delle più belle d’Islanda. Qui la natura offre un panorama imperdibile, dominato da faraglioni svettanti e da una nera scogliera in basalto colonnare. Dopo aver visitato la spiaggia siamo tornati a Vik e piedi sui pedali, ci siamo rimessi in marcia in direzione del Parco nazionale di Skaftafell. Skaftafell è il secondo parco in Islanda per grandezza, presenta una vegetazione che, se rapportata a quella islandese in genere, si può definire rigogliosa, offrendo una brughiera con piante nane e fiori selvatici che arrivano fino al ghiacciaio, e si alterna ai sandir, le distese sabbiose caratteristiche dell’isola. Il parco si presta a belle camminate che consentono di ammirare da vicino l’attività del ghiacciaio Skaftafellsjökull e l’incantevole cascata di Svartifoss.
GIORNO 5 Skaftafell – Hofn
Questa, a detta dei due ragazzi, è sicuramente la tratta più emozionante. In questa parte dell’itinerario, la strada si snoda lungo l’impressionante visione del Vatnajökull, la calotta glaciale più estesa d’Islanda che copre una superficie di 8400 chilometri quadrati. Lungo la via abbiamo attraversato la famosa laguna glaciale di Jökulsárlón, un affascinante paesaggio artico offerto dai grandi iceberg staccatisi dal ghiacciaio di Breidamerkurjokull.
GIORNI 6-7 Hofn – Laugar
Lasciate alle nostre spalle le meraviglie del parco Skaftafell, da Hofn abbiamo attraversato le impressionanti scogliere dei fiordi orientali, tra picchi montuosi erosi dal vento che precipitano nel mare formando insenature spettacolari. Seguendo la strada per il lago Myvatn, facciamo una deviazione per una rapida visita alla grandiosa cascata di Dettifoss, la più ricca d’acqua d’Europa. Ripresa la strada principale abbiamo pedalato fino a raggiungere il passo di Namaskard, un luogo incantevole dove poter ammirare bocche di vapore, solfatare e fumarole. Da Namaskard seguendo la strada principale si raggiunge la zona del Mývatn, un placido lago circondato da campi di lava, vulcani e montagne, tra i principali luoghi di interesse ornitologico dell’isola con 115 specie di uccelli. Oltrepassata la zona del lago abbiamo proseguito il nostro itinerario fino al campeggio nei pressi di Laugar.
GIORNO 8 Laugar – Akureyri
Dalla piccola città di Laugar ci siamo rimessi in sella seguendo le indicazioni per Akureyri. Lungo la strada abbiamo fatto una visita ad una delle cascate più note e spettacolari d’Islanda: Goðafoss, la cascata degli dei. Dal centro turistico di Goðafoss, seguendo la via principale, abbiamo raggiunto quella che viene considerata la città più bella dell’isola e capitale dei fiordi del nord: Akureyri. Ad un passo dal Circolo Polare Artico, questa graziosa cittadina offre una piacevole via pedonale dove passeggiare e ammirare aiuole fiorite e interessanti negozi dove fare shopping.
GIORNI SUCCESSIVI
Nei giorni successivi del nostro viaggio abbiamo visitato la zona geotermale più potente dell’Islanda: Kerlingarfjöll. Abbiamo percorso la famosa pista F35, un lungo sterrato avvolto dal fascino del deserto roccioso, fino all’area geotermale di Geysir, qui colonne d’acqua alte sino a 20 metri lanciate a intervalli regolari dallo Strokkur, creano un’atmosfera magica. Da Geysir abbiamo ripreso la strada asfaltata fino a Reykjavik. Dalla capitale abbiamo chiuso l’anello pedalando gli ultimi 50km verso l’aeroporto di Keflavik, tappa finale del nostro ciclo-viaggio islandese.
Questo viaggio è stato un’esperienza grandiosa, la sensazione di libertà, lo stupore, l’incanto di fronte alla potenza della natura, tanti ricordi che porteremo per sempre nel cuore.
Volendo fare una classifica delle 5 cose che ci hanno emozionato di più nella nostra ciclo-avventura, di seguito, vi proponiamo una selezione dei luoghi islandesi, degni di essere visitati, almeno una volta nella vita:
Bagno termale a Blue Lagoon
A due passi dall’aeroporto di Keflavik, vale la pena di fare un bel bagno rilassante nell’acqua termale solforosa. All’interno c’è tutto: saune, bagno enorme, bar, ristorante. È in costruzione un ampliamento della struttura. Grande posteggio nella zona, luogo fantastico!
Campeggiare ai piedi di Skogafoss
L’Islanda è una terra ricca di acqua e di cascate, difficile scegliere la più bella. Sicuramente, considerando anche la possibilità di campeggiare ai piedi di questa meraviglia, mi sento di consigliare un pernotto a Skogafoss. Lo scorrere continuo dell’acqua unito ad una vista incredibile, rendono questo luogo un’esperienza intima e profonda.
Guardare i getti dei geyser in Geysir
La forza della natura esplode letteralmente nella bellezza senza fine di questo posto meraviglioso.
E’ davvero emozionante ammirare dal vivo, ogni 3-6 minuti circa, i potenti getti d’acqua, alti fino a 40 metri. Il sito è facilmente raggiungibile anche in auto, come buona parte delle attrazioni islandesi.
Sentire la potenza di Dettifoss
Siamo nel Parco Nazionale di Vatnajokull, non c’è nessun altro posto in Islanda che vi farà sentire così piccoli e impotenti come Dettifoss. Immaginate 193 metri cubi di acqua al secondo che si gettano furiosamente in uno stretto canyon. Stiamo parlando della cascata più potente d’Europa.
Guardare gli iceberg galleggiare al Lago Glaciale
Il miglior posto di tutta l’Islanda dove guardare il tramonto è il lago Jökulsárlón -anche conosciuto dai turisti come il “Lago Glaciale”. Qui potrete la colorata danza delle luci della sera sulle centinaia di iceberg che galleggiano sul lago.