I Monti della Laga offrono paesaggi naturali intatti e selvaggi, la poesia degli antichi borghi, i colori della ricca vegetazione e la costante presenza di corsi d’acqua rendono questa parte dell’Appennino, davvero unica.
Sabato mattina, in compagnia di Marco e Adorjan, raggiungiamo Preta, un piccolo borgo situato tra Amatrice e Campotosto.
Una volta parcheggiata la macchina, percorriamo l’itinerario che dal paese si sviluppa fino a Colle Innamorato, da qui, seguendo sulla sinistra lasciamo il sentiero principale risalendo il lungo fossato di Ortanza, un ambiente incredibile, ricco di rivoli e salti d’acqua incastrati tra ripide pareti rocciose.
All’interno del fosso, procediamo tra le rocce, aggirando i salti più alti fino alla cima del monte Gorzano (2458m). Arrivati alla croce, mangiamo qualcosa e recuperiamo un po’ di energie d’avanti all’incredibile panorama offerto dalla montagna più alta del Lazio.
Dalla cima del Gorzano siamo tornati a Preta, percorrendo il sentiero fino a Capricchia.
Se vi trovate da queste parti, vi consiglio di fare un salto ad Amatrice, uno dei borghi più belli d’Italia, padre dei famosi spaghetti con il pomodoro, guanciale e pecorino: l’amatriciana. Rimanendo nella via centrale del paese, è possibile inoltre visitare il giardino dedicato al parco dei Monti della Laga dove è presente un chioschetto informazioni turistiche e un bel plastico dell’intero parco.