Camminare su passerelle semi distrutte e sbarre metalliche mobili costeggiando imponenti pareti rocciose a più di 100 metri di altezza. Un ambiente maestoso e impervio quanto isolato, sotto ai vostri piedi solo il vuoto e il fiume nel basso che scorre lento lungo la gola.
Attenzione, i trasgressori vengono puniti con una multa che può sfiorare i 6000 euro ma questo lo sapevamo già, fa parte del gioco e della sfida di camminare su uno dei sentieri più spaventosi del mondo: El Caminito del Rey, ma iniziamo dal principio…
El Caminito del Rey nasce circa 100 anni fa, il percorso originale era lungo circa tre chilometri e in alcuni tratti misurava meno di un metro di larghezza. Fu completato nel 1905 come una strada di servizio per l’acquedotto Leaping Gaitanejo nell’altopiano de El Chorro. Nel 1921 il re Alfonso XIII di Spagna fece visita alla zona e da quel momento, il sentiero iniziò ad essere conosciuto con il suo nome popolare “El Caminito del Rey”. Con il passare degli anni il sentiero si andava man mano deteriorando e venivano sempre meno le possibilità di affrontare il percorso in sicurezza. Nel 2000, a seguito di alcuni incidenti mortali avvenuti lungo il famoso cammino, la Junta de Andalucia decide di chiudere il passaggio. Nonostante il divieto il percorso continua ad attrarre numerose persone e visto l’interesse generato da questo luogo, nel 2015 si completa una grande opera di restauro e messa in sicurezza dell’intera via che trasforma l’itinerario in una vera e propria attrazione turistica, accessibile a tutti.
Nel mese di Luglio, accompagnato dalla mia dolce metà, decidiamo di percorrere il famoso Caminito del Rey. Per accedere al sentiero abbiamo prenotato la visita con un discreto anticipo tramite il sito ufficiale, il costo del ticket è di circa 10,00 € per il solo ingresso + 1,55 € se si desidera il servizio navetta per tornare al punto di partenza. Dal sito è possibile prenotare varie fasce orarie, noi considerato il caldo del periodo abbiamo optato per la prima disponibile (09:30). L’accesso all’itinerario è possibile dall’ingresso Nord, di seguito una mappa del Caminito del Rey.
Per raggiungere il Caminito del Rey siamo partiti in macchina da Malaga e ci siamo addentrati nell’altopiano interno di El Chorro fino a raggiungere l’omonima città. Una volta raggiunto un piccolo ristorante (El quiosco), abbiamo parcheggiato l’auto e ci siamo diretti a piedi all’interno di una piccola galleria, da qui seguendo le indicazioni abbiamo percorso un piacevole sentiero fino all’ingresso nord dove abbiamo aspettato in fila qualche minuto prima di riuscire ad entrare. Una volta aperti i cancelli ci hanno subito fornito di un casco a testa e un ragazzo ci ha illustrato le regole generali del Caminito del Rey.
Oltrepassato l’ingresso iniziamo a camminare seguendo le numerose indicazioni presenti lungo l’itinerario, la via è lineare e va in un’unica direzione, da nord a sud, è praticamente impossibile perdersi sia per le numerose indicazioni che per la cospicua presenza di personale lungo il sentiero. La passeggiata è davvero notevole con diversi passaggi adrenalinici e molto panoramici ma assolutamente sicura, poco a che vedere con la vecchia ferrata affascinante quanto pericolosa.
In conclusione questa nuova versione del Caminito del Rey si presenta come un’attrazione molto interessante e da provare se vi trovate da queste parti, a mio parere il costo di 10€ è assolutamente onesto e in linea con le emozioni offerte dalla location.
Il mio consiglio è di affrontare l’itinerario nelle prime ore del giorno, sia per il caldo che per la presenza di altre persone, evitate scarpe aperte e acquistate il ticket sul sito ufficiale in quanto molte agenzie applicano tariffe maggiorate.
Per altre informazioni, orari autobus navetta ecc, vi rimando alla pagina documenti sul sito ufficiale del Caminito del Rey.
Se volete ripetere l’itinerario descritto, vi lascio il download della traccia gps in formato GPX.