Il GRAB, Grande Raccordo Anulare delle Bici, è il progetto partecipato per la realizzazione di un anello ciclopedonale accessibile a tutti che si sviluppa per 45 chilometri all’interno della città di Roma.
E’ un’infrastruttura leggera e ad alta redditività ambientale, sociale, economica e culturale, un’opera pubblica utile studiata per migliorare i luoghi che attraversa senza aggiungere volumetrie e cemento in un territorio massivamente edificato.
Purtroppo nonostante l’interesse dimostrato dai ciclisti e dalle varie associazioni e istituzioni, questo progetto non è ancora completo e diverse tratte di questo itinerario attraversano strade trafficate, un vero peccato in quanto questo percorso rappresenta una vera e propria lezione itinerante di storia: si parte da Romolo e Remo e si arriva alle architetture contemporanee di Zaha Hadid, Renzo Piano e alla street art del Quadraro e Torpignattara unendo tra loro Colosseo, San Pietro, Trastevere e centro storico, Galleria Borghese, Auditorium, MAXXI e tantissimi altri punti di interesse.
Martedì mattina, in occasione della Festa della Liberazione d’Italia, colgo l’invito lanciatomi dall’amico Paolo Volpato per percorrere insieme questo interessante itinerario. Partiti dal parco della Caffarella, iniziamo a seguire la “ciclovia” in senso antiorario.
Pedalando lungo la traccia, attraversiamo le Tombe della Via Latina nei pressi di Arco d Travertino, il parco di Tor Fiscale e il caratteristico quanto curioso quartiere del Quadraro che con i suoi murales dona colore ed arte al cuore pulsante di Roma.
Continuando a spingere le nostre pedivelle, raggiungiamo il multietnico quartiere di Torpignattara, entriamo all’interno del parco di Villa De Sanctis e procediamo dritti fino a Villa Gordiani, un parco diviso in due dalla via Prenestina.
Dopo una breve pausa e una doverosa bevuta riprendiamo a seguire il percorso attraversando la sopraelevata A24 e immergendoci nella natura offerta dalla riserva dell’Aniene, un vero paradiso all’interno di Roma. Usciti dal parco dell’Aniene, percorriamo un breve tratto di via Nomentana ed entriamo all’interno di Villa Ada, un’area verde caratterizzata da laghetti, edifici neoclassici e stretti sentieri che si perdono tra i boschi.
Lasciata alle nostre spalle Villa Ada, costeggiamo il Bioparco e ci addentriamo nell’affollatissima quanto incantevole, Villa Borghese. Dalla Villa procediamo sempre dritti, attraversiamo la Galleria nazionale d’arte moderna e superando un paio di semafori scendiamo lungo gli argini del Tevere, percorrendo così la pista ciclabile della Tiberina, superiamo l’isola della Tiberina e risaliamo in superficie, all’altezza di Circo Massimo.
Da Viale Aventino procediamo in direzione dell’Appia Antica e ci ricolleghiamo con l’inizio del nostro giro.
Se volete ripetere l’itinerario descritto, vi lascio il download della traccia gps in formato GPX.
Per avere maggiori informazioni sul GRAB e sulle tappe complete, visitate il sito ufficiale del progetto VeloLove.
Se avete intenzione di trasportare la vostra bicicletta sui mezzi pubblici di Roma è possibile avere tutte le informazioni riguardanti orari, modalità e regole generali di accesso, visitando il sito atac.roma.it